La campagna elettorale su facebook è uno dei servizi più richiesti da candidati, da politici e partiti.
Sempre più spesso le campagne elettorali si giocano sui social e soprattutto su facebook, diventato fra i social quello più generalista in termini di rappresentanza di pubblico.
Sappiamo benissimo che per essere presenti su Facebook, Twitter o Instagram, i politici non possono usare lo stesso linguaggio dei media tradizionali. Ogni post, tweet o diretta video cerca di trovare maggiore empatia con le persone.
Più like, più visualizzazioni, più “mi piace” alla pagina sono diventati i veri incubi dei candidati che devono affrontare una campagna elettorale su facebook.
I social network collegano direttamente e facilmente i cittadini comuni con i politici. È quello che ormai si chiama disintermediazione della comunicazione. Prima, questo rapporto era impensabile e ovviamente questo dietro i politici più bravi ci sono sempre dei consulenti politici che gestiscono, programmano e pianificano le attività di comunicazione. Tutto questo sempre con un obiettivo:
Usare i social per far parlare il politico direttamente al suo pubblico senza filtro.
In questi anni abbiamo assistito ad un uso massiccio dei social, e di facebook in particolare, per riuscire a conquistare più consenso possibile.
Cosa possiamo fare per usare al meglio facebook in campagna elettorale (e non solo)?
I politici che utilizzano al meglio i social network sono consapevoli della potenza dell’ecosistema digitale, cioè di tutte le azioni digitali che hanno un impatto sul target di riferimento. Di cosa hai bisogno per distinguerti ed entrare nel circolo virtuoso del buon uso dell’ecosistema digitale? Pianificazione, organizzazione, obiettivi e costanza, tanta costanza.
Nella mia esperienza ho imparato che alcune cose sono essenziali per una campagna elettorale su facebook.
Ve ne riassumo alcune:
La spontaneità.
Non siate troppo impostati nel linguaggio. Essere troppo istituzionali non avrà molto impatto. Cercate contenuti aprano discussioni con i vostri fan e che vi mettano a vostro agio nelle risposte, senza cadere nel “politichese”. I politici sono persone e gli elettori apprezzano di più chi è più simile a loro alle persone comuni. Interagite con naturalezza così come le persone vi conoscono.
Il “Dietro le Quinte”.
Ok, gli eventi ufficiali, le presentazioni, i comizi, i dibattiti vanno raccontati. Però provate ad immaginare quanto siano piene le bacheche di facebook in campagna elettorale di classiche foto di altri candidati che fanno le classiche foto autoreferenziali. Sia chiaro non è un errore, è campagna elettorale e va raccontata ma alle persone interessa di più scoprire cosa c’è dietro una campagna elettorale. Catturare momenti, con video o foto, che svelano la quantità di lavoro che c’è dietro una campagna elettorale attira di più l’attenzione. Quindi oltre a raccontare la campagna elettorale nei suoi classici aspetti, immortalate anche il dietro le quinte.
Essere dirompenti.
La sfida non è quella di adattarsi al cambiamento, ma di generarlo. Può sembrare facile dire che bisogna “rompere gli schemi” ma almeno quello deve essere il tentativo. Posizioni nette, forme nuove di partecipazione e di comunicazione aiutano ad emergere nel “rumore comunicativo” creato dalla moltitudine di post “conformisti”. Nelle campagne elettorali i candidati fanno attività che non hanno mai fatto prima, come viaggiare in pullman, prendere la metropolitana, guidare la propria auto o andare in bicicletta. Siate voi stessi, non fingete in fondo è il modo migliore per essere diversi dagli altri candidati.
L’account facebook non è un gazzettino.
Usa frasi brevi, parole semplici e familiari. Il linguaggio comune faciliterà la comprensione ai tuoi utenti e aumenterà la possibilità di reazione (like, commento, condivisione) al tuo contenuto. Usa foto e video per comunicare ed evita di postare uno dietro l’altro comunicati stampa, lettere aperte o appelli.
In genere i politici pensano che esista solo la campagna elettorale su facebook. Anche Twitter ed Instagram hanno il loro ruolo in una strategia elettorale, proverò a parlarne in qualche altro post per capire come, se e quando, integrare più social in una campagna elettorale.